Differenza tra scuola privata e paritaria
L’istruzione dei propri figli è un passaggio cruciale per la loro crescita, quindi è fondamentale sapere esattamente qual è la differenza tra scuola privata e scuola paritaria. Molto spesso si commette l’errore di pensare che scuola privata e scuola paritaria siano la stessa cosa, invece ci sono delle differenze piuttosto sostanziali. Proviamo a spiegare esattamente cos’è la scuola paritaria e quali sono i meccanismi che la regolano.
Scuola paritaria: cos’è e come funziona
Si sente parlare spesso di scuola paritaria: cosa significa? La scuola paritaria non è una scuola statale ma ha caratteristiche diverse dalla scuola privata. Le scuole pubbliche vengono istituite dal Ministero dell’Istruzione (Miur) e sono definite statali in quanto sono gestite direttamente dallo Stato.
In base alla Legge 62 del 2000 per Scuola si fa riferimento a quelle istituzioni che appartengono al Servizio Nazionale di Istruzione, che comprende le scuole pubbliche che erogano un servizio pubblico, cioè aperto a tutti. Le scuole pubbliche si suddividono in statali e paritarie, che non sono necessariamente private e si suddividono in scuola paritaria materna (oggi infanzia), primaria e secondaria. Dopo aver conosciuto il significato della scuola paritaria possiamo analizzare le differenze con la scuola pubblica e la scuola privata.
Scuola pubblica e scuola paritaria: cosa cambia?
Le scuole paritarie possono essere pubbliche ma non statali, quindi possono erogare il Servizio Nazionale d’Istruzione. Per comprendere meglio cosa si intende per scuola paritaria è opportuno leggere l’articolo 33 della Costituzione che recita: “La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali”.
Le scuole statali quindi vengono supportate dallo Stato ed assicurano il diritto allo studio promuovendo un’istruzione laica e gratuita.
Le scuole paritarie invece non vengono gestite dallo Stato e hanno la totale libertà da un punto di vista dell’orientamento culturale e didattico. I titoli rilasciati dalle scuole paritarie sono equivalenti al 100% a quelli rilasciati dalle scuole statali. Le scuole paritarie possono essere gestite da enti laici o religiosi e, a differenza delle scuole pubbliche, non hanno l’obbligo della laicità.
Bisogna considerare un altro aspetto della scuola paritaria: il costo. Una retta fissa non esiste poiché l’aspetto economico varia da scuola a scuola. Ci soffermiamo sull’impostazione data alle scuole della nostra Fondazione Pio Istituto pei Figli della Provvidenza. Le ingenti spese sostenute per il sostentamento delle nostre scuole viene sostenuto solo in parte dal contributo (quindi non una retta) chiesto alle famiglie, a cui si aggiunge un minimo contributo statale del Ministero della Pubblica Istruzione; la copertura totale delle spese di gestione viene garantita dalla Fondazione che si accolla i rimanenti costi delle singole scuole utilizzando propri fondi.
Sfatiamo quindi il mito che le scuole paritarie (almeno la nostra) siano scuole “elitarie” che svolgono la loro funzione per scopi di lucro; certo le famiglie pagano dei contributi ma che non coprono i costi sostenuti e che non sono paragonabili alle rette richieste dalle scuole private.
L’impegno della Fondazione è quello di garantire un equilibrato ambiente educativo reso possibile grazie alle politiche economiche sottese alla definizione dei contributi alle famiglie. Nelle nostre realtà educative infatti sia il minore proveniente da una famiglia senza particolari difficoltà (economiche o relazionali) che quello proveniente da un nucleo familiare interessato da un disagio di varia natura e spessore possono trovare l’ambiente adatto per una crescita armonica, sostenuta dai valori insegnati dal nostro fondatore.
Le differenze tra scuola paritaria e scuola privata
Le scuole private, quindi non paritarie, sono iscritte in elenchi regionali da aggiornare ogni anno e reperibili sul sito Internet dell’Ufficio scolastico regionale competente del territorio. Le scuole private devono comunicare esplicitamente il loro status di non paritarie. Qualsiasi altra denominazione che può indurre in inganno sulla natura della scuola deve essere comunicata all’Ufficio scolastico regionale.
Una delle principali differenze tra scuole paritarie e scuole private risiede nel valore dei titoli rilasciati. I titoli di studio rilasciati dalle scuole paritarie sono equiparabili a quelli rilasciati dalle scuole statali. Le scuole private invece non possono rilasciare titoli di studio aventi certificazione legale, né attestati intermedi o finali con valore di certificazione legale. Ciò significa che gli studenti delle scuole private, per veder riconosciuti i loro titoli, devono sostenere un esame di idoneità alla conclusione del percorso scolastico o se intendono trasferirsi in una scuola statale o paritaria.
La scuola paritaria offre un’istruzione accurata, precisa e meticolosa che segue i ritmi e le necessità di ogni alunno. Le scuole paritarie, svolgendo un servizio pubblico, devono garantire:
- l’equiparazione dei diritti e dei doveri degli studenti;
- la stessa modalità di esecuzione degli esami di Stato;
- l’assolvimento dell’obbligo di istruzione;
- l’abilitazione a rilasciare titoli di studio equivalenti a quelli delle scuole statali.
Le scuole paritarie si impegnano inoltre ad accogliere tutti gli alunni che richiedono di iscriversi.
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