Rigola in prima linea durante la manifestazione “Ville aperte in Brianza”
Don Carlo San Martino – Rigola
Nei fine settimana dal 14 al 29 settembre, anche quest’anno, torna Ville Aperte in Brianza, l’evento culturale del territorio che apre le porte alle sue più belle ville storiche, per permettere ai cittadini di scoprire il patrimonio culturale e artistico del territorio della Brianza monzese, lecchese, comasca e di Varese.
Un’iniziativa da non perdere per conoscere finalmente tutti quei piccoli grandi gioielli che, modestamente, si nascono nei paesi brianzoli e timidamente si mostrano al pubblico, per lasciarlo ammaliato ed incantato di fronte a tanta bellezza.
La manifestazione si prepone l’obiettivo di far conoscere e valorizzare le ricchezze del territorio, e il trend in continua crescita di visitatori, ogni anno, è un chiaro segnale di indubbio successo di Ville Aperte in Brianza.
Una serie di visite guidate alle ville più belle della Brianza vi aspetta quindi dal 14 al 29 settembre. Tra le tante, i visitatori avranno il privilegio di visitare il Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno, la Villa Mirabello di Monza, i Giardini della Villa Reale di Monza, la Villa Bagatti Valsecchi di Varedo, la Villa Fossati di Besana Brianza, che, per chi ancora non lo sapesse, è la sede che da diversi decenni ospita la nostra scuola, Don Carlo San Martino Rigola.
Procediamo però con ordine e raccontiamo un pochino la storia di questa meravigliosa villa storica.
Villa Fossati – la sua storia lunga più di 500 anni
Rigola è una località del Comune di Besana Brianza, si trova nella frazione di Villa Raverio.
Una numerosa comunità insediata sull’area di Cascina Rigola è attestata a partire dal Cinquecento, ma questo territorio doveva essere abitato anche in epoca precedente, forse in prossimità di strade di collegamento in seguito scomparse; una di queste portava alla chiesa di San Giorgio, di cui non rimane più nulla, se non una stele con l’immagine del santo e del drago, e una piccola cappella dedicata alla Madonna.
Villa Rigola fu residenza nobiliare di campagna; edificata – per la parte più antica – nel Seicento, passò poi di mano in mano a diverse famiglie che introdussero varianti e ampliamenti, dando anche al parco circostante una particolare impostazione architettonica.
Nel 1890 fu acquistata da don Carlo San Martino, con il provvidenziale sostegno di alcuni benefattori, che in questo modo consentirono al sacerdote milanese – nel 1885 aveva fondato a Milano il Pio Istituto – di avere una casa di cura climatica estiva verso cui indirizzare i bambini dalla salute malferma.
Nel 1892, in occasione dell’inaugurazione di una nuova ala, Rigola vide la visita della regina Margherita di Savoia che si propose come madrina di battesimo di due bambine.
Nel tempo l’edificio fu ampliato e destinato, a partire dal secondo dopoguerra, alla sezione femminile dell’Istituto, dove le suore Ancelle della Provvidenza, meglio note come “ziette”, erano impegnate nel compito di curare la formazione delle ragazze in un ambiente che avesse i connotati di una famiglia.
Nella casa erano attive alcune rinomate scuole di lavoro (sartoria, maglieria, ricamo) sorte con il duplice scopo di dare un’opportunità di formazione professionale e di provvedere al sostentamento dell’istituzione stessa.
Con il mutare dei tempi e delle esigenze educative, nacquero le attuali scuole di ispirazione cristiana Don Carlo San Martino, aperte a tutti.
Nel cortile della sede di Rigola sorge la Cappella della Madonna della Neve, di origini tardo secentesche; essa conserva le spoglie dei conti Stampa, il cui ultimo discendente, conte Stefano Stampa, fu grande estimatore di don Carlo San Martino.
Se anche voi, come noi, siete rimasti affascinati dalla meravigliosa storia di questo edificio, non vi resta che venire a visitarla il 21 ed il 22 settembre. In questa sede, il presidente della Proloco, Angelo Viganò farà da cicerone e guida alle sale storiche: la biblioteca storica, la sala dei benefattori (sala rossa e verde), la chiesa della Madonna della Neve che accoglie i resti della famiglia Stampa, il parco e la casina di ingresso.
Vi aspettiamo numerosi!